GIOCHI DELLA CHIMICA FASE NAZIONALE 2015 CLASSI A e B
1.Indicare a cosa corrisponde il prodotto NA · u nelle unità di misura del Sistema Internazionale:
A) 0,001 kg mol–1
B) 12 g mol–1
C) 1 / 0,001 kg mol–1
D) 1 kg mol–1
NA è il numero di Avogadro = 6,02 x 1023
u è l’unità di massa atomica unificata (detta anche Dalton) = 1,66054 × 10−27 Kg
poiché nel sistema SI l’ Unità di massa atomica = Kg /NA (mol)
le unità di misura, nel sistema SI, del prodotto N x u =Kilogrammi.
in questo caso 1 unità di massa = 1,66054 x 10-27 = k g / 6,02 x 1023 quindi
NA x u = 1,66054 x 10-27 x 6,02 x 1023 = 0,999 kg/mol
2. Individuare l’affermazione corretta
A) ci sono più atomi di carbonio in 1 g di diamante che in 1 g di grafite
B) ci sono meno atomi di carbonio in 1 g di diamante che in 1 g di grafite
C) ci sono più molecole in 1 g di O3 che in 1 g di O2
D) ci sono meno molecole in 1 g di O3 che in 1 g di O2
soluzione
Nel diamante, ogni atomo di Carbonio è unito ad altri 4 atomi e possiede una struttura tetraedrica che è molto rigida e forte e dà al diamante una durezza straordinaria e si traduce anche in una densità superiore a quella della grafite (3,514 g/cm3 rispetto a 2,266 g/cm3 ).Nella grafite gli atomi sono disposti a strati che sono planari e sono tenuti insieme da forze di interazione deboli che ne permettono lo sfaldamento. Grafite e diamante quindi, differiscono per la diversa struttura non per il numero di atomi di carbonio.
Per quanto riguarda l’ozono e l’ossigeno sappiamo che in 1 mole vi sono 6,02 x 10 23 molecole quindi
Se in 32 grammi di O2 (1 mole di ossigeno ) : 6,02 x 10 23 molecole = in 1 g ve ne saranno x
X= 6,02 x 1023 / 32 = 0,188 x 1023 molecole
per l’ozono si ha X= 6,02 x 1023 / 48 = 0,125 x 1023
pertanto vi sono più molecole in 1 g di O2 che in 1 g do O3
risposta corretta D
3. Se un elettrone presenta i seguenti numeri quantici: n = 4, l = 2, ml = -2; ms = – 1 /2, esso si trova:
A) in un orbitale p del quarto livello
B) in un orbitale d del quarto livello
C) in un orbitale p del secondo livello
D) in un orbitale d del terzo livello
soluzione
il numero quantico fondamentale n indica il livello energetico quindi l’elettrone si trova al livello energetico 4.
l è il numero quantico azimutale e sappiamo che può assumere solo valori interi compresi tra 0 ed n-1, pertanto se n=4 allora i valori possibili di l saranno
l=0 ; l=1; l=2; l=3
quando l=o il numero quantico magnetico m=o e pertanto si ha uno stato completamente simmetrico S
quando l=1 i valori di m sono compresi tra +l, 0, -l quindi se l=1 m=-1, 0, +1 si hanno tre stati di tipo P
quando l=2 i valori di m saranno +2, +1, 0, -1, -2 si hanno 5 stati di tipo d
quando l=3 i valori di m saranno +3,+2,+1,0,-1,-2,-3 cioè si hanno 7 stati f
da quanto detto si evince che un elettrone caratterizzato dai valori n=4 l=2 m=-2 s=-1/2 è un elettrone che occupa uno stato d ed è spaiato.
risposta corretta B
4. Secondo il principio di esclusione di Pauli, un orbitale può contenere al massimo:
A) due elettroni, purché di spin opposto
B) due elettroni, purché di spin parallelo
C) un elettrone con spin + 1 /2
D) un elettrone con spin – 1 /2
soluzione
il principio di esclusione di W. Pauli ci dice che due elettroni non possono avere tutti i numeri quantici uguali ma devono differire per lo spin il che significa che un orbitale atomico,al massimo, può contenere 2 elettroni ma con spin diversi.
la risposta corretta è A
5. Il catione monopositivo di un elemento del primo gruppo della tavola periodica ha una configurazione elettronica:
A) analoga al gas nobile che precede tale elemento
B) analoga al gas nobile che segue tale elemento
C) analoga a un alogeno
D) analoga al metallo alcalino che lo precede
soluzione
la configurazione elettronica degli atomi del primo gruppo è caratterizzata dalla presenza di un elettrone spaiato in un orbitale esterno di tipo S. es
H 1S¹
Li 1S² 2S¹
Na 1S² 2S² 2P6 3S¹
K 1S² 2S² 2P6 3S² 3P6 4S¹
quando uno di questi atomi perde un elettrone esterno, perde l’elettrone S e si trasforma in CATIONE MONOVALENTE cioè H+ Li+ Na+ K+ . Se osserviamo la struttura che rimane essa è analoga al Gas Nobile che lo precede nella tavola periodica. FA ECCEZIONE L’IDROGENO CHE PERDENDO 1 ELETTRONE HA UN ORBITALE S SENZA ELETTRONI E QUESTA STRUTTURA NON CORRISPONDE AD ALCUN ALTRO ATOMO .
6. Indicare tra K, Rb, Ca e Sr, l’atomo che ha minore energia di prima ionizzazione:
A) Sr
B) Ca
C) Rb
D) K
SOLUZIONE
l’energia di prima ionizzazione è l’energia espressa in ev (elettronivolts) necessaria per allontanare da un atomo un elettrone esterno e portarlo a distanza infinita. Per far calcolarla si fa avvenire il processo di ionizzazione dell’atomo
X(g) → X+(g) + e− I1
L’energia di ionizzazione è una proprietà periodica nel senso che il suo valore aumenta lungo un periodo ma diminuisce lungo un gruppo. Pertanto
da questa figura si evince chiaramente che l’E.I. aumenta nei vari periodi ma diminuisce nei gruppi.
Nel caso in esame il K preceda il Ca nel periodo cosi’ come il Rubidio precede lo stronzio nel periodo per cui il K ha EI più bassa del Ca ed il Rubidio ha EI più bassa dello Stronzio, ma il potassio precede il rubidio nel gruppo quindi ha una EI maggiore rispetto al Rb. Si deduce che il Rubidio ha minore EI.
risposta esatta C
7. Se in una generica reazione A + B → C + D A è il reagente limitante, vuole dire che:
A) la reazione è un equilibrio spostato a destra C
B) il reagente B non si consumerà completamente
C) la reazione è un equilibrio spostato a sinistra
D) il reagente B si consumerà completamente
soluzione
Reattivo limitante significa che le quantità di A sono inferiori a quelle stechiometriche definite dalla reazione. Si deduce che quando tutta la quantità di A ha reagito con B , una certa quantità di B non ha potuto reagire con A perché A si è consumato. Si deduce che la risposta corretta è che il reagente B non si consumerà completamente (risposta B)
8. Indicare l’affermazione ERRATA riguardante le reazioni redox:
A) il numero di elettroni ceduti dalle specie che si ossidano deve essere uguale al numero di elettroni acquistati dalle specie che si riducono
B) la somma algebrica delle cariche a sinistra deve essere uguale alla somma algebrica delle cariche a destra
C) può accadere che una stessa specie si ossidi e si riduca
D) per ogni specie chimica coinvolta nell’ossidazione o nella riduzione, la variazione del numero di ossidazione deve essere un multiplo di due
soluzione
facciamo un esempio di reazione redox l’ossidazione del ferro Fe+2 con permanganato MnO4- in ambiente acido H+ :
5 [Fe+2 → Fe+3 +1 e
1 [MnO4- + 8H+ + 5 e → Mn+2 + 4H2O
________________________________
5 Fe+2 + MnO4- + 8H+ → 5Fe+3 + Mn+2 + 4H2O
il numero di elettroni ceduti dalle specie che si ossida in questo caso il Fe deve essere uguale al numero di elettroni acquistati dalle specie che si riducono quindi 5 elettroni.
la somma algebrica delle cariche a sinistra è uguale alla somma algebrica delle cariche a destra nelle due semireazioni scritte sopra
può accadere che una stessa specie si ossidi e si riduca nello stesso tempo ma non in questo esempio. per esempio lo zolfo può ossidarsi a SO4.2 e contemporaneamente ridursi ad S-2 ( questo tipo di reazione redox è detto dismutazione)
si deduce che la risposta errata è la D
9. L’elio, il cui numero atomico è 2, ha due isotopi stabili, 4He e 3He:
A) l’isotopo 4He ha più elettroni dell’isotopo 3He
B) l’isotopo 4He ha più neutroni dell’isotopo 3He
C) l’isotopo 4He ha più protoni dell’isotopo 3He
D) nessuna delle tre precedenti
soluzione
gli isotopi differiscono esclusivamente per il numero di neutroni che non modificano la carica ma modificano la massa di un atomo. la risposta corretta è la B
10. Un elemento metallico M forma con il cloro un composto di formula MCl4 nel quale la percentuale di alogeno è 74,75% (m/m). Determinare la massa molare del metallo:
A) 189,7 g mol–1
B) 141,8 g mol–1
C) 47,90 g mol–1
D) 105,9 g mol–1
soluzione
MCl4 contiene 4 Cl come 100 g contengono 74,75 g quindi il peso di MCl4 è dato dalla proporzione
MCl4 :4Cl= 100:74,75 da cui MCl4 = 189,9 per ottenere il peso di M basta sottrarre a 189,9 il peso del cloro 4x 35,5= 142 quindi M= 189,9-142 = 47,9 g
11. 3,03 g di un idrossido di formula M(OH)2 subiscono, per decomposizione termica, una perdita in massa pari a 0,936 g secondo la reazione M(OH)2(s)→ MO(s) + H2O Indicare di quale idrossido si tratta.
A) Mg(OH)2
B) Ca(OH)2
C) Fe(OH)2
D) Pb(OH)2.
soluzione
0,936 g di H2O rappresentano la perdita di massa, che espressa in moli è 0,936 / 18 = 0,052 moli H2O
la reazione ci indica che da 1 mole di M(OH)2 si ottiene 1 mole di H2O quindi le moli di M(OH)2 = 0,052
siccome moli =g /PM avremo 3,03/ PM= 0,052 da cui PM di M(OH)2 = 58,27g
pertanto sottraendo da M(OH)2 il peso di 2OH si ha PA di M = 58,27 – 34 =24,27
si deduce che il metallo M è il Magnesio ed il composto è Mg(OH)2
12. Indicare, nell’ordine, i coefficienti che permettono di bilanciare la seguente reazione:
CuS + HNO3 → CuSO4 + NO + H2O
A) 3, 8, 3, 8, 4
B) 3, 8, 8, 8, 4
C) 8, 8, 3, 8, 4
D) 3, 8, 3, 3, 4
soluzione
la reazione redox è la seguente:
3 [ S-2 + 4H2O → SO4-2 + 8 H+ + 8 e
8 [ NO3- + 4H+ +3e → NO + 2 H2O
__________________________________
3 S-2 + 8 NO3- + 12 H2O + 32 H+ → 3 SO4-2 + 8 NO +24 H+ + 16 H2O
e semplificando H+ ed H2O si ha
3 S-2 + 8 NO3- + 8 H+ → 3 SO4-2 + 8 NO + 4 H2O
la reazione data sopra, opportunamente bilanciata è :
3 CuS + 8 HNO3 → 3 CuSO4 + 8NO +4 H2O
i coefficienti sono pertanto 3,8,3,8,4 (risposta A)
13. Calcolare la quantità di Hg(l) che si può ottenere facendo reagire 6,55 g di FeCl2 con un eccesso di HgCl2, sapendo che la reazione (da bilanciare) HgCl2 + FeCl2→Hg(l) + FeCl3 procede con una resa dell’80,0%.
A) 6,48 g
B) 5,19 g
C) 4,14 g
D) 3,11 g
soluzione
la reazione è
Hg+ +e → Hg(l)
Fe+2 → Fe+3 + 2
___________________
Hg+ + Fe+2 → Hg + Fe+3 cioè 2 HgCl2 +2 FeCl2→ 2Hg(l) +2 FeCl3
la resa di una reazione % = resa effettiva/ resa teorica
teoricamente si dovrebbero ottenere da 2 moli di FeCl2 ( 2 x 126,7) 2 moli di Hg (2 x 200,6) quindi da 6,55 g se ne dovrebbero ottenere X
X = resa teorica da 2 moli = 401,2 x 6,55 / 253,4 X = 10,37 g e per 1 mole la resa teorica è 5,18 g
pertanto essendo la resa % = 80% avremo che la quantità reale ottenuta è 0,80 x 5,18= 4,14 g
14. Indicare la quantità di SO2 che si ottiene mettendo a reagire 2,0 moli di FeS2 con 6,0 moli di O2, secondo la reazione: 4 FeS2 + 11 O2 →2 Fe2O3 + 8 SO2
A) 6,0 mol
B) 12,0 mol
C) 8,0 mol
D) 4,0 mol
soluzione
poiché da 4 moli di FeS2 si ottengono 8 moli di SO2 da 2 moli se ne otterranno 4.
risposta corretta D
15. La seguente reazione: HIO3 + 5 HI→ 3 I2 + 3 H2O
A) prevede che, in qualsiasi caso, da sei molecole complessive di reagenti si ottengano sei molecole di prodotti
B) è una reazione di comproporzione
C) è una reazione acido-base
D) è una reazione di dismutazione
soluzione
siamo in presenza di una reazione redox in cui due specie,HIO3 ed HI contengono lo stesso elemento I con diverso numero di ossidazione I+5 ed I-1 . Essi formano un prodotto I2 in cui lo iodio ha numero di ossidazione pari a zero, valore che è intermedio rispetto agli altri due iniziali. Questo tipo di reazione si osserva con tutti gli alogeni
XO3– + 5X– + 6H+ → 3X2 + 3H2O (X = Cl, Br, I) ed è chiamata REAZIONE DI COMPROPORZIONE. Questo tipo di reazione è l’opposto della dismutazione in cui da un solo elemento per reazione redox si ottengono due specie di cui una ha n.o. maggiore ed una ha n.o.minore.
16. In uno stesso periodo della tavola periodica:
A) gli elementi del VII gruppo hanno elettronegatività minore
B) gli elementi del I gruppo hanno energia di prima ionizzazione maggiore
C) gli elementi del I gruppo hanno elettronegatività maggiore
D) gli elementi del I gruppo hanno energia di prima ionizzazione minore
soluzione
l’elettronegatività diminuisce lungo il gruppo ed aumenta lungo il periodo.
L’energia di ionizzazione aumenta lungo un periodo ma diminuisce lungo un gruppo.
pertanto la risposta corretta è D
17. Indicare, l’affermazione ERRATA:
A) l’elio risulta poco reattivo e si trova sotto forma di molecola monoatomica
B) come tutti gli elementi del gruppo 18, l’elio presenta doppietto (ottetto) di valenza completo
C) l’elio presenta due elettroni nel guscio esterno di valenza, quindi appartiene al gruppo 2
D) il nome elio deriva dal latino helios (sole), perché fu scoperto osservando lo spettro della luce solare in occasione di una eclissi
soluzione
la risposta errata è la C. Infatti l’elio possiede 2 elettroni 1S ma non appartiene al 2° gruppo : è un gas nobile poco reattivo.
La risposta corretta è la C
18. Nella formula chimica dell’idruro di calcio, CaH2, l’idrogeno viene scritto dopo il metallo perché si segue la regola secondo cui, nei composti binari, gli elementi sono scritti:
A) in ordine alfabetico
B) in ordine crescente di elettronegatività
C) secondo numero atomico decrescente
D) in ordine decrescente di elettronegatività
soluzione
quando si scrive un composto binario l’elemento con elettronegatività maggiore si scrive a destra e quello con elettronegatività minore si scrive a sinistra. Ciò significa che gli elementi si scrivono da sinistra a destra secondo l’elettronegatività crescente. Risposta corretta B
19. In uno ione molecolare poliatomico, la somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi deve essere uguale:
A) a zero
B) alla carica dello ione
C) al numero di atomi presenti nello ione
D) al numero di elettroni di valenza dell’atomo più elettronegativo
soluzione
prendiamo in considerazione lo ione permanganato MnO4-
il numero di ossidazione dell’ossigeno è -2 essendo legato ad un atomo meno elettronegativo, per cui la somma algebrica è data da 4 x 2 =8 a cui bisogna sottrarre la carica negativa dello ione. La somma algebrica + 7 equivale alla carica dello ione Mn. (Abbiamo impropriamente indicato come carica dello ione il numero di ossidazione dello ione).
20. Sulla base della teoria VSEPR:
A) BF3 è una molecola apolare, mentre ClF3 è polare
B) BF3 è una molecola polare, mentre ClF3 è apolare
C) entrambe le molecole sono polari
D) entrambe le molecole sono apolari
soluzione
BF3 ha una geometria trigonale planare secondo la teoria VESPR. I legami tra B ed F sono covalenti polari ma la molecola nel suo complesso è apolare proprio perché il momento risultante, che deve tener conto della direzione dei vettori polarità , è nullo.
Nella molecola di ClF3 il cloro, atomo centrale, ha un legame per ogni atomo di fluoro; ogni atomo di fluoro possiede tre lone pairs; l’atomo di cloro possiede, oltre a tre bond pairs (coppie di legame), due lone pairs sul cloro (coppie solitarie) che occupano due posizioni equatoriali di una ipotetica molecola bipiramidale trigonale per cui se consideriamo le repulsioni reciproche tra le coppie elettroniche, la forma della molecola è “a T” e risulta polare.
La risposta corretta è A
21. Viene prelevata una frazione delle moli di gas inizialmente contenute in un recipiente rigido. Al fine di mantenere inalterata la pressione all’interno del recipiente, si deve:
A) diminuire la temperatura
B) prelevare altro gas
C) aumentare la temperatura
D) nessuna delle risposte precedenti è corretta
soluzione
l’equazione generale di stato dei gas è PV= n RT quindi P= nRT/ V
Se viene diminuita la quantità di moli, per poter mantenere inalterata la pressione, essendo il recipiente rigido V non può essere modificato quindi l’unico parametro modificabile è la temperatura che deve necessariamente essere aumentata.
22. 0,02 mol di Ar (PA= 39,95) contenute in un recipiente rigido si trovano inizialmente a 15 °C e 1,01 ·105 Pa. Viene loro fornito calore per un totale di 27 J. Qual è la pressione finale all’interno del recipiente? (capacità termica molare di Ar a volume costante = 12,48 J K–1 mol–1).
A) 1,8 ·104 Pa
B) 1,4 ·105 Pa
C) 1,2 ·105 Pa
D) 1,6 ·105 Pa
soluzione
per calcolare la pressione a volume costante ricordiamo che per la legge di Gay Lussac P2/P1 = T2/T1
i dati che possediamo sono P1=1,01 x 10-5 Pa T1 =15+273 =288 K pertanto dobbiamo calcolare T2 dai dati di calorimetria. Infatti ΔT = Q/ massa x calore specifico ma la massa x cal spec = Capacità termica molare (Cv a v=Kost)quindi
ΔT = 27/ 0,02 x 12,48 = 108,2 pertanto essendo T2-T1 =108,2 T2 = 288 + 108,2 = 396,2 K
e P2= 1,01 x 10-5 x 396,2 / 288 = 1,01 x 10-5 x 1,38 = 1,4 x 10-5
23. Lo ione nitrato ha una geometria (posizione media relativa degli atomi)
A) planare (triangolo equilatero con azoto al centro)
B) planare (quadrilatero con azoto in uno dei vertici)
C) piramidale
soluzione
lo ione nitrato NO3- ha una struttura planare totalmente simmetrica e l’Azoto è ibrido SP2 con angolo ONO =120° .Il sistema π comprende 6 elettroni
secondo Lewis è possibile scrivere 3 strutture e la struttura dello ione è una struttura di risonanza tra quelle possibili:
infatti l’azoto ha 5 elettroni disponibili e l’ossigeno 3 x 6= 18 elettroni + 1 carica negativa: in totale vi sono 24 elettroni da sistemare e si sistemano come scritto sopra. La struttura è quindi trigonale planare.
la risposta corretta è la A
D) non si può dare una risposta, in mancanza di altre informazioni
24. Se si mescolano 25,0 g di una soluzione di BaCl2 al 15,0% (m/m) con 64,0 g di una soluzione di BaCl2 al 33,0%(m/m), qual è la concentrazione della nuova soluzione (in % m/m)?
A) 27,9%
B) 21,2%
C ) 29,7%
D) 19,8%
soluzione
le quantità mescolate sono:
25 x 0,15 = 3,75 g di soluz. BaCl2 al 15%
64 x 0,33 = 21,12 g di soluz. BaCl2 al 33%
abbiamo mescolato pertanto 3,75 g + 21,12 g = 24,87 g in una quantità totale di 64+ 25 = 89 g
pertanto essendo la % (m/m) = (grammi soluto / quantità totale) x 100 si ha :
%(m/m) = (24,87/ 64+25 ) x 100 = 27,94 %
25. Il Mar Mediterraneo ha un contenuto salino di 39,0 g/L. Quanti m3 di acqua di mare sono necessari per ottenere, per evaporazione, 2,50 tonnellate di sale marino?
A) 95,7 m3
B) 64,1 m3
C) 87,5 m3
D) 89,9 m3
soluzione
da 1 litro si possono ottenere 39 g quindi da 1 m³ (1000 litri) se ne possono ottenere 39000 g cioè 39 Kg
se da 1 m³ si ottengono 39 Kg da X metricubi se ne otterranno 2500 Kg( cioè 2,5 tonnellate)
1 : 339 = X : 2500 X= 2500 / 39 = 64,1 m³
26. Calcolare la molarità degli ioni Ca2+ in una soluzione ottenuta trattando 10,0 kg di CaMg(CO3)2 con 0,500 L di una soluzione di HCl 0,500 M, considerando la trasformazione completa e assumendo che il volume della soluzione non cambi.
A) 0,505 M
B) 0,356 M
C) 0,125 M
D) 0,145 M
soluzione
le moli di HCl che hanno reagito sono V x M = moli 0,5 x 0,5 = 0,25 moli HCl
dalla reazione CaMg(CO3)2 + 4HCl → CaCl2 + MgCl2 + H2CO3
si vede che 1 mole di CaMg(CO3)2 reagisce con 4 moli di HCl quindi
1:4 = X : 0,25 X= 0,0625 moli di CaMg(CO3)2 che hanno reagito on 0,25 moli di HCl
cioè 0,0625 x 184,38(PM) = 11,52 g di CaMg(CO3)2
quindi se in CaMg(CO3)2 : Ca+2 = 11,52: X X= 2,5 x 184,38/ 40,0 = 2,5 g di Ca+2
2,5 g sono contenuti in 0,5 l quindi in 1 litro vi son 5,0 g cioè 5,0/40 = 0,125 moli
pertanto la soluzione di Ca+2 risultante è 0,125 M
27. A 25 °C e 1,01 ·105 Pa, l’aria ha un contenuto di elio pari a 5,00 ppm (v/v). Calcolare i grammi di elio che si possono estrarre da 200 m3 di aria.
A) 2,35 g
B) 1,63 g
C) 4,68 g
D) 8,57 g
soluzione
il volume di 1 mole di gas a 25° ed 1 atm è 24,5 m³ /mole
per trasformare i ppm(v/v) in mg/m³ ricordiamo che mg/m³= ppm x p.gas /24,5
pertanto mg/m³ = 5 x (39,98/ 24,5) =8,159 mg/m³
quindi se 1 m³ : 8,159 mg = 200 m³ : X X= 200 x 8,159 = 1,63 g
28. Una soluzione di NaOH ha pH = 12,5. Quale volume di acqua occorre aggiungere a 20 mL di tale soluzione affinché il pH diventi 11,5? (considerare i volumi additivi).
A) 180 mL
B) 100 mL
C) 480 mL
D) 1000 mL
soluzione
determiniamo il POH della soluzione iniziale POH= 14-PH = 14- 12,5 = 1,5 calcoliamo [OH-]
[OH-] = 10-1,5 = 3,16 x 10-2 moli/l
il POH finale è POH= 14-PH=14- 11,5 = 2,5 da cui [OH-]= 3,16 x 10-3 moli/l
sapendo che VxM =VxM deve essere 20 x 3,16 x 10-2 = V x 3,16 x 10-3 V= 3,16 x 10-2 x 20 / 3,16 x 10-3
V= 200 ml
Pertanto il volume finale deve essere 200 ml quindi a 20 ml di soluzione iniziale occorre aggiungere 180 ml di H2O
D) 1000 mL
29. Un olio di oliva contiene acido oleico, un acido monoprotico, in concentrazione 3,0% (m/m). Quanti litri di una soluzione di NaOH 1 M occorrono per ridurre l’acidità di 1000 kg di olio, portando la concentrazione di acido a 0,5% (m/m)? (considerare invariata la massa dell’olio) La massa molare dell’acido oleico è 282,5 g mol –1 e la sua costante di ionizzazione acida è Ka = 4,0 ·10–8 .
A) 54,8 L
B) 112,4 L
C) 99,7 L
D) 88,5 L
soluzione
acido iniziale 1000 x 0,03= 30 kg = 30000 g moli=30000/282,5 = 106,19 moli di acido iniziale
acido finale 1000 x 0,005 = 5 Kg = 5000 g moli =5000/282,5 = 17,69 moli di acido finale
la differenza 106,19 -17,69 = 88,5 sono le moli da neutralizzare con NaOH 1 M che corrispondono quindi a
Volume x M = moli cioè V= 88,5 /1 =88,5 litri di NaOH 1M
30. Un campione solido di NaCl contiene HCl come impurezza. Sapendo che l’HCl contenuto in 10,0 g di campione è neutralizzato da 100 mL di una soluzione di NaOH 0,001M, calcolare la percentuale (m/m) di HCl nel campione.
A) 0,075%
B) 0,054%
C) 0,036%
D) 0,098%
soluzione
la quantità di HCl contenuta in 10 g di campione è pari alla NaOH usata quindi 100 x 0,001 =0,1 millimoli
in quanto volume(ml) x conc = mmoli
cioè 0,1 x 36,5 (PM di HCl) = 3,65 mg= 0,00365 g
pertanto se in 10 g vi sono 0,00365 g di HCl in 100 ve ne saranno X X= 0,00365 x 100/10 = 0,0365 %
31. A quale pH il fenolo è ionizzato per il 25%? La sua costante di ionizzazione è Ka = 1,3 ·10–10 .
A) 7,82
B) 9,41
C) 8,54
D) 10,81
soluzione
sappiamo che Ka= α² Ca/ (1-α) da cui è possibile calcolare Ca = Ka(1-0,25) /(0,25)² Ca= Ka – 0,25Ka /(0,25)²
Ca= 1,3 x 10-10 – 0,325 x0-10 / 0,063 = 0,972 x 0-10 /0,0625 = 15,42 x0-10
[H+] = √Ka x Ca = √1,3 x0-10 x 15,42 x 10-10 = 4,5 x 0-10 PH= 10-log 4,5 = 10- 0,6 =9,4
32. Il radon è un gas che a 25 °C ha una solubilità in acqua di 9,2 ·10–8 M/Pa. Calcolare la concentrazione in g/L di radon in una soluzione acquosa sottoposta alla pressione parziale di radon di 2,0 ·105 Pa.
A) 2,99 g/L
B) 7,85 g/L
C) 9,32 g/L
D) 4,08 g/L
soluzione
in questo caso si applica le legge di Henry cioè Conc.= KH x Pp dove K è la solubilità in M/Pa e P la pressione parziale cui il gas è sottoposto. Trasformiamo K in g/Pa ricordando che il Peso atomico del Radon è 222 g perciò si ha:
K = 9,2 x 10-8 x 222 = 2042,4 g/Pa quindi Conc. = 2042,4 x 10-8 x 2,0 x 105 = 4,084 g/L
33. Raddoppiando la concentrazione di un acido debole HA, con Ka = 1,0 ·10–5 , di quante volte aumenta la concentrazione di ioni H+ in soluzione?
A) 2,5
B) 1,4
C) 2,0
D) 3,5
soluzione
sappiamo che per un acido debole [H+] =√Ka x Ca
supponendo che inizialmente Ca =1 allora [H+] =√1 x 10-5 x 1 = 3,1 x 10-3
quando Ca=2 si ha [H+] =√2 x 10-5 = 4,42x 10-3 quindi 4,42 /3.16 =1,4 cioè quando Ca raddoppia
[H+] = 1,4 [H+] iniziale
34. Calcolare il volume di acqua da aggiungere a 100 mL di una soluzione di HCl 0,001M per ottenere una soluzione a pH 4.
A) 1000 mL
B) 500 mL
C) 900 mL
D) 2000 mL
soluzione
la conc da ottenere è [H+]= 10-4 moli /l da una [H+] = 10-3 moli/l
10-3 10-4
10-4
acqua 0,0009
moltiplicando tutto per 10-3 si ha
1 0,1
0,1
acqua 0,9
cioè per 1 ml di acido occorre usare 9 ml di acqua
ciò indica che per 100 ml di acido dobbiamo usare 900 ml di acqua
35. Calcolare il volume di H2SO4 2,5 M necessario per neutralizzare una soluzione che contiene 2,50 g di NaOH.
A) 25,0mL
B) 12,5mL
C) 18,4mL
D) 29,4mL
soluzione
2,5 g corrispondono a 2,5/40 = 0,0625 moli di NaOH (o equivalenti di NaOH)
l’acido H2SO4 è 2,5 M o meglio 5 N (normale)
poiché 1 equiv di acido reagisce con 1 equiv di base allora si applica Vol x N = equivalenti
Volume = 0,0625/5 = 0,0125 litri cioè 12,5 ml
36. Calcolare le moli di I2 che si ottengono se si trasformano 3,4 moli di ICl3 secondo la reazione (da bilanciare): ICl3 + H2O→ I2 + HIO3 + HCl
A) 0,68 mol
B) 1,54 mol
C) 2,89 mol
D) 0,42 mol
soluzione
la reazione bilanciata è 5 ICl3 + 9 H2O → 3 HIO3 + 15 HCl + I2
il tricloruro di iodio si dismuta in acqua formando I2 ed IO3- ma può anche formare I- ( es HI ) . Allo stato solido esiste come dimero I2Cl6 con struttura panare . Può reagire anche secondo la reazione 2 ICl3 + 3 H2O →ICl + HIO3 + 5HCl
se da 5 moli di ICl3 si ottiene 1 mole di I2 da 3,4 moli se ne ottengono X X= 0,68 moli
37. Calcolare la costante di equilibrio della reazione: AgCN(s) + I— (aq) →AgI(s) + CN— → (aq) KPS AgCN(s) = 1,2 ·10-16 ; KPS AgI(s) = 1,5 ·10-16
A) 0,25
B) 5,4
C) 0,80
D) 9,8
soluzione
il rapporto tra Ka = [CN-] /[I-] [CN-]= kps/[ AgCN(s)] e [I-] = Kps/[AgI(s) ] tuttavia [AgI(s) ] ed [ AgCN(s)] essendo solidi hanno valore costante inglobato in KPS quindi [CN-]= kps e [I-] = Kps pertanto
Ka= 1,2 ·10–16 / 1,5 ·10–16 = 0,80
38. Calcolare le moli di NaOH necessarie per ottenere 2,0 moli di Na2S, secondo la reazione (da bilanciare): S + NaOH→ Na2S + Na2S2O3 + H2O
A) 8,0 mol
B) 6,0 mol
C) 7,0 mol
D) 6,8 mol
soluzione
la reazione bilanciata è
S + NaOH→ Na2S + Na2S2O3 + H2O
la reazione è:
4[S +2e → S-2
2 [2S + 6 OH- → S2O3-2 + 3H2O + 4e
[4 e 2[ si semplificano e divengono 2 ed 1 quindi
2S + 2S + 6OH →2 S-2 + S2O3-2 + 3H2O
4S + 6 NaOH → 2Na2S +Na2 S2O3 + 3H2O
come è evidente dalla reazione per ottenere 2 moli di Na2S occorrono 6 moli di NaOH
39. Calcolare il volume di una soluzione di HNO3 al 19,0% (m/m) e densità 1,11 g mL–1, che può essere preparato diluendo con acqua 50 mL di una soluzione di HNO3 al 69,8% (m/m) e densità 1,42 g mL–1. Considerare i volumi additivi.
A) 283 mL
B) 265 mL
C) 235 mL
D) 434 mL
soluzione
la concentrazione iniziale di acido è 1,42 x 69,8 =99,1 g %
la concentrazione finale deve essere 19,0 x 1,11 = 21,09 g %
sapendo che Volume1 x conc1 = Volume 2 x Conc.2 allora V2 x 21,1 = 50 x 99,1 da cui V2 = 50 x 99,1 / 21,09 = 234,9
40. Il momento dipolare del clorometano (CH3Cl) è maggiore (1.87 D) di quello del singolo legame C-Cl (1.5 D). Scegliere, la corretta disposizione dei dipoli nella molecola in grado di giustificare la precedente evidenza:
A) 1
B) 2
C) 3
D) 4
soluzione
è evidente che vi è il contributo dei vettori momento dipolare dovuti ai legami CH e la figura che mette in evidenza il contributo maggiore è la figura 1 infatti tutti gli elettroni di legame convergono verso il cloro ed il vettore momento dipolare è la somma dei vettori di ogni legame CH e CCl
Qui continuano i quesiti della classe A (41-60)
41. Individuare, l’unica affermazione corretta.
A) il legame a idrogeno si forma nella molecola dell’idrogeno
B) le forze intermolecolari dipolo permanente – dipolo permanente sono generalmente più forti delle forze intermolecolari dipolo indotto – dipolo indotto
C) il triplo legame si forma solo tra atomi uguali
D) una molecola che ha legami covalenti polari è sicuramente una molecola polare
soluzione
Il legame a idrogeno, con energia del legame tra 10-40 kJ/mol, è una forza intermolecolare in cui è implicato un atomo di idrogeno che fa parte di una molecola in cui è legato ad un elemento elettronegativo (δ-) che lascia sull’idrogeno una parziale carica positiva (δ+). L’idrogeno con questa parziale carica positiva è attratto da un altro atomo elettronegativo che appartiene ad una molecola vicina. L’esempio tipico di legame idrogeno lo possiamo osservare nella molecola di acqua (vedi figura)
Le interazione dipolo indotto-dipolo indotto (con energia di legame compresa fra 0,05-40 kJ/mol) sono dette Forze di London che sono forze di dispersione o forze dipolo istantaneo-dipolo indotto. Esse sono forze che si presentano a livello molecolare in cui vi sono elettroni in movimento su tutta la molecola (ad es. elettroni π ) dove si vengono a creare poli istantanei.L’interazione tra le nubi elettroniche di due molecole provoca una loro ridistribuzione, con una conseguente creazione di un dipolo, in quanto la nube elettronica si sposta creando una perdita di simmetria tra distribuzione di cariche positive e nube elettronica. Il dipolo così formato permette l’attrazione tra i due sistemi che interagiscono.
L’l’interazione di un dipolo permanente ed un dipolo indotto è detta, invece, forza di Debye ed ha un’energia di legame compresa fra 2-10 kJ/mol
Gli atomi e le molecole sono polarizzabili nel senso che in presenza di un campo elettrico si ha una deformazione della nuvola elettronica; questa tendenza alla deformazione viene definita Polarizzabilità e si indica con α. Il campo elettrico può essere esterno o generato da una molecola polare vicina (vedi figura sopra che indica l’interazione tra il cloro in verde e l’acqua). Il dipolo indotto μ viene allora definito come:
- μ = α E dove E è il campo elettrico che si avvicina alla molecol
Le interazioni dipolo permanente-dipolo permanente, dette anche forze di Keesom si verificano tra il polo positivo di una molecola e quello negativo di un’altra molecola vicina. Il legame a idrogeno è considerato l’estremo di questo genere di interazioni. L’energia media delle forze dipolo-dipolo è compresa tra 10-40 kJ/mol, che tuttavia è molto debole in confronto a quella di un legame covalente che è di circa 400 KJ/mole.
da quanto espresso si evince che l’ affermazione corretta è la B
42. Indicare la specie che non possiede alcun legame covalente multiplo.
A) CO
B) CO2
C) NH4 +
D) CN–
soluzione
La molecola di CO è costituita da un atomo di ossigeno e un atomo di carbonio legati con un triplo legame.
Analoga struttura con triplo legame è presente in CN-
CO2 possiede una struttura che risuona tra le seguenti strutture limite
tra tutte le strutture mostrate solo NH4+ ha struttura tetraedrica solo con legami covalenti σ
la risposta corretta è C
43. Indicare in quale delle seguenti specie il fosforo ha numero di ossidazione +3
. A) P4O10
B) H3PO4
C) H3PO3
D) H4P2O7
soluzione
il n.o è un numero che si attribuisce ad un atomo in funzione dell’elettronegatività degli atomi a cui è unito.
Si attribuisce +1 per ogni legame impegnato con un atomo più elettronegativo
si attribuisce – 1 per ogni legame impegnato con un atomo meno elettronegativo
si attribuisce zero se l’ atomo è legato ad un altro della stessa specie chimica es C-C H-H O=O ecc.
pertanto in P4O10 il n.o di 1 atomo di fosforo è calcolato da 10 x 2(ogni ossigeno più elettronegativo del P è legato con 2 legami) diviso 4 (perché gli atomi di P nelle molecola sono 4). Quindi in P4O10 il n.o. di P è 5
in H3PO4 il n.o. è calcolato da 2×4 – 3 = 5 (-3 perché l’idrogeno è meno elettronegativo del P)
in H3Po3 il n.o. è calcolato da 3 x 2 – 3 =3
in H4P2O7 il n.o. è calcolato da (7 x 2 – 4 )/2 = 5 ( diviso 2 perché gli atomi di P nella molecola sono 2 )
si deduce che, tra quelle indicate, la molecola che possiede un atomo di P con n.o. = 3 è H3PO3
44. Indicare il nome dello ione N3– secondo la nomenclatura internazionale.
A) nitrito
B) nitrato
C) azoturo
D) nitruro
soluzione
Nitrito NO2- , Nitrato è NO3- mentre l’azoturo è
gli azoturi sono considerati sali dell’acido azotidrico HN3
nitruro è invece un composto chimico binario costituito da azoto ed un elemento metallico o semimetallico con una elettronegatività minore e secondo la nomenclatura ufficiale è chiamato IONE NITRURO
45. Indicare le formule dei composti ionici che si formano quando l’anione HPO4 2– si lega ai cationi Na+ , Ca2+ e Al3+ .
A) Na2HPO4, CaHPO4, Al2(HPO4)3
B) NaHPO4, CaHPO4, Al2(HPO4)3
C) Na2HPO4, Ca(HPO4)2, Al2(HPO4)3
D) Na2HPO4, CaHPO4, Al3(HPO4)2
soluzione
gli ioni Na+1 Ca+2 e Al+3 reagiscono con HPO4-2 nel seguente modo
Na+1 HPO4-2 l’esponente dell’uno diviene l’indice dell’altro: in questo caso l’esponente del sodio cioè 1 diviene l’indice di HPO4-2 e l’esponente di quest’ultimo 2 diviene l’indice del sodio quindi Na2(HPO4)1 che si scrive più opportunamente Na2HPO4
Ca+2 ed HPO4-2 ci daranno il composto Ca2(HPO4)2 e poiché gli indici sono uguali si possono trasformare in 1 ed 1 perciò CaHPO4
Al+3 ed HPO4-2 seguendo il procedimento sopra descritto formano Al2 (HPO4)3
la risposta corretta è A
46. Una miscela gassosa di elio e argon occupa un volume di 22,4 L a 273 K e 1,01 ·105 Pa. Essa è costituita da:
A) 6,02 ·1023 atomi di elio e 6,02 ·1023 atomi di argon
B) 6,02 ·1023 atomi
C) 6,02 ·10-23 atomi
D) Per rispondere occorre conoscere la composizione della miscela
soluzione
sappiamo che a 0° C ed una pressione di 1,01 x 105 Pa il volume di 22,4 litri è occupato da 6,02x 1023 molecole di qualunque sostanza(1 mole). Sappiamo inoltre che in una miscela di gas (Elio ed Argon) ogni gas contribuisce alla pressione totale attraverso la sua pressione parziale ed il volume di ogni singolo gas della miscela è il volume occupato dal gas come se non fosse in una miscela ma fosse il solo gas contenuto nel recipiente.
PV=nRT V= RT/P essendo n=1 V = 22,4 litri
si deduce quindi che la risposta corretta è B
47. Quando in una reazione lo ione Fe3+ diventa Fe2+, lo ione Fe3+:
A) guadagna un elettrone
B) perde un protone
C) perde un elettrone
D) guadagna un protone
soluzione
quando si ha la trasformazione di Fe+3 ad Fe+2 si ha una riduzione del numero di ossidazione quindi Fe+3 acquista 1 elettrone per ridurre da 3 a 2 il suo n. ossidazione
Fe+3 +e → Fe+2
48. Nella molecola di HCl, è presente un legame:
A) ionico
B) covalente non polare
C) covalente polare
D) covalente polare, ma solo se è sciolta in acqua
Nella molecola di HCl (allo stato gassoso) la nube elettronica che forma il legame covalente tra H e Cl è molto spostata verso il cloro che è molto più elettronegativo dell’H. Ciò determina una asimmetria nella nube elettronica di legame formando una parziale carica negativa sul Cl (δ-) ed una parziale carica positiva sull’H(δ+) il che produce un momento di dipolo il cui vettore è diretto dall’H al Cl.
In soluzione acquosa, invece, HCl è completamente dissociato in Ioni H+ e ioni Cl- quindi non si ha alcun legame covalente.
Si deduce che la risposta corretta è C
49. Gli atomi di due elementi, che appartengono allo stesso periodo della tavola periodica, differiscono:
A) solo per un protone
B) solo per un elettrone
C) almeno per un protone e un elettrone
D) nessuna delle risposte precedenti è corretta
soluzione
Due elementi nello stesso periodo aumentano il numero di protoni ed il numero di elettroni contemporaneamente perché altrimenti si avrebbero ioni positivi o negativi e non atomi neutri.
50. I gas cosiddetti ‘nobili’ devono il loro nome a una loro caratteristica:
A) sono stati scoperti da insigni scienziati appartenenti a casati nobiliari
B) sono tutti molto rari e difficilmente reperibili
C) non si mescolano con gli altri gas per formare miscele gassose
D) sono poco reattivi avendo l’ottetto di valenza completo
soluzione
sono definiti gas nobili perché possiedono gli orbitali esterni tutti occupati da elettroni accoppiati e quindi hanno una distribuzione elettronica che dona loro la massima stabilità e quindi non sono inclini a reagire.
ad es. l’Elio ha struttura 1S2
il neon ha la struttura : 1S2 2S22Px22Py2 2Pz2
l’argo ha la struttura 1S2 2S22Px22Py2 2Pz2 3s23Px23Py2 3Pz2
è evidente che la definizione D è la più vicina alla nostra definizione ma non è formalmente corretta considerato che l’Elio non ha un ottetto bensì un doppietto.
51. Il legame a idrogeno è una forza intermolecolare di tipo dipolo-dipolo che si instaura tra molecole in cui esiste un legame tra l’idrogeno:
A) e un metallo dei gruppi principali
B) e un metallo di transizione
C) e un atomo molto elettronegativo
D) e un atomo poco elettronegativo
soluzione
abbiamo già discusso sul legame idrogeno nel quesito n. 41 a cui rimandiamo.
52. Indicare il tipo di legame che si ottiene quando un orbitale s si sovrappone a un orbitale p lungo la direzione di legame.
A) metallico
B) ionico
C) covalente sigma
D) covalente pi-greco
soluzione
la sovrapposizione di un orbitale P con un orbitale di tipo S fornisce un legame sigma .
53. Indicare quale tra le seguenti formule indica un tipico composto costituito da iodio e un metallo alcalino-terroso M.
A) M2I
B) MI
C) MI2
D) M2I3
soluzione
i metalli alcalino terrosi appartengono al secondo gruppo e possiedono n.o. +2 quindi il composto indicato nel quesito deve avere formula MI2. Risposta corretta C
54. Indicare quale alogeno ha numero di ossidazione -1 quando si combina con l’ossigeno.
A) iodio
B) cloro
C) bromo
D) fluoro
soluzione
Il difluoruro di ossigeno è un fortissimo ossidante, ed il n. di ossidazione dell’atomo di ossigeno è +2 e quello del Fluoro è -1 . Lo Xeno pur essendo un gas nobile, reagisce formando XeF4 e ossi fluoruri di xeno come XeOF2 e XeOF4
55. I sali contenenti ioni Mg2+ e Ca2+ sono:
A) molto comuni, perché gli ioni hanno la configurazione elettronica del gas nobile che li precede
B) poco comuni, perché gli ioni hanno la configurazione elettronica dell’elemento che li precede nel gruppo 1
C) sempre intensamente colorati
D) sempre solubili in acqua
soluzione
consideriamo il calcio che ha 20 elettroni . La struttura elettronica è
Ca 1S2 2S22Px22Py2 2Pz2 3s23Px23Py2 3Pz2 4S² che si può scrivere [Ar] 4S² il suo ione Ca+2 ha due elettroni in meno quindi la struttura diviene
Ca+2 1S2 2S22Px22Py2 2Pz2 3s23Px23Py2 3Pz2 che è la struttura dell’argo.
Il Magnesio che ha 12 elettroni ha la struttura 1S2 2S22Px22Py2 2Pz2 3s2
il suo ione Mg+2 possiede 2 elettroni in meno assumendo la struttura 1S2 2S22Px22Py2 2Pz2 che è la struttura del Neon.
ne consegue che la risposta corretta al quesito è la A
56. Quanti grammi di LiOH(s) sono necessari per preparare una soluzione contenente lo stesso numero di moli di soluto che sono presenti in 10 mL di una soluzione di NaOH 0,2 M.
A) 0,099 g
B) 0,077 g
C) 0,055g
D) 0,048 g
soluzione
le moli contenute in 10 ml di NaOH 0,2 M sono Volume x Molarità = moli quindi 10 x 0,2 =2 millimoli
La quantità in grammi di LiOH da pesare per ottenere 2 millimoli è 2millimoli= mg/PM LiOH cioè
23,94 x 2 = 47,88 mg cioè 0,0479 g o meglio 0,048 g
57. 0,102 g di un campione di polveri emessi da un camino industriale hanno un’acidità che viene neutralizzata da 1,25 mL di una soluzione acquosa di Ba(OH)2 0,002 M. Esprimere l’acidità del campione in moli di H+ per kg di campione.
A) 0,205 mol/kg
B) 0,049 mol/kg
C) 0,287 mol/kg
D) 0,032 mol/kg
soluzione
le moli di Ba(OH)2 usate sono 1,25 x 0,002 =2,5 x 10 -³ millimoli 2,5 x 10-6 moli . Trattandosi di una base con 2 ossidrili, ci conviene trasformare tutto in equivalenti ricordando che 1 equivalente di base reagisce con un equivalente di acido e poiché gli equivalenti di Base Ba(OH)2 sono il doppio delle moli allora gli equivalenti di acido saranno 2,5 x 10-6 moli x 2 = 5,0 x 10-6 equivalenti che in questo caso sono uguali alle moli di acido pertanto
se in 0,102 g vi sono 5,0 x 10-6 moli , in 1000 ve ne sono X da cui X= 5,0 x 10-6
x 1000 / 0,102 = 49 x 10-³ = 0,049 moli/Kg
58. L’idrossido di sodio solido commerciale contiene il 12% di acqua. Calcolare quanti kg di questo composto sono necessari per preparare 60 L di una soluzione di NaOH 0,5 M.
A) 1,36 kg
B) 3,79 kg
C) 2,41 kg
D) 4,23 kg
soluzione
se il 12% è costituito da H2O allora l’88 % è costituito da NaOH .Le moli di NaOH necessarie per preparare 60 litri di NaOH 0,5 M sono : moli= 60 x 0,5 = 30 moli che corrispondono a 40 x 30 = 1200 g cioè 1,2 Kg se fosse NaOH al 100% sarebbero necessari 1,2 Kg ma invece l’ NaOH è all’ 88 % per cui 100 :88 = X : 1,2 X= 1,36 Kg necessari.
59. Un recipiente di 40 dm3 contiene una miscela equimolare di metano e propano alla pressione di 1,01 ·107 Pa ed alla temperatura di 25 °C. Calcolare la massa di metano contenuta nel recipiente.
A) circa 13 kg
B) circa 1,3 kg
C) circa 0,13 kg
D) circa 20 kg
soluzione
siano X1 ed X2 le moli di gas metano e propano rispettivamente. le moli totali della miscela sono calcolate da
PV= n RT esprimendo P in atmosfere 1,01 x 107 Pa = 99,68 atmosfere per cui R= 0,0821 e T= 298
pertanto n= 99,68 x 40 / 0,0821 x 298 = 163 moli ed essendo CH4 e C3 H8 contenuti in quantità equimolari allora
moli di CH4 = 163 /2 = 81,5 moli = moli di propano
grammi di metano = PM x 81,5 = 16 x 81,5 = 1304 g 1,304 Kg
60. 5,0 mol di un gas che ideale sono contenute in un recipiente chiuso, con una parete scorrevole, immerso in un termostato a 60 °C. Sulla parete viene esercitata un pressione di 5×106Pa e la parete scorre fino a raggiungere l’equilibrio. Qual è il volume del recipiente in queste condizioni?
A) circa 48 dm3
B) circa 4,8 dm3
C) circa 2,8 dm3
D) circa 0,8 dm3
soluzione
a 60°C =333 K ed 1 atmosfera il volume di 5 moli di gas è 1 x V =5 x 0,0821 x 333 V= 5 x 27,33 =136,6 litri
quando la Pressione diviene 5 x 106 Pa cioè 49,34 atmosfere
poiché P1V1 = P2V2 allora V2 = 1 x 136,6 / 49,34 V2= 2,77 litri circa 2,8 litri
Qui riprendono i quesiti della classe B (41-60)
41. Calcolare la resa percentuale della reazione 4 Al(s) + 3 O2(g) → 2 Al2O3(s) se, mettendo a reagire 8,00 moli di Al con 3,00 moli di O2, si formano 160 g di Al2O3.
A) 39,2%
B) 19,6%
C) 52,3%
D) 78,4%
soluzione
teoricamente solo 4 moli di Al reagiscono con 3 moli di ossigeno quindi si dovrebbero ottenere sempre 2 moli di Al2O3 cioè da 4 x 26,98 g = 107,9 g di Al si dovrebbero ottenere 2 x 101,96 =203,9 g di Al2O3 . in pratica però delle 8 moli di Al reagiscono solo 4 co 3 moli di O2 quindi da 8 moli di Al si ottengono 160 g di Al2O3 se su 203,9 g teorici
pertanto la resa è calcolata da grammi reali ottenuti / grammi teorici x 100 quindi
Resa % = 160 x 100/203,9 = 78,46
42. 3,00 g di vanadio metallico reagiscono esattamente con 6,26 g di cloro molecolare secondo la seguente reazione: V + x /2 Cl2 → VClx . Determinare la formula del cloruro VClx.
A) VCl2
B) VCl3
C) VCl4
D) VCl5
soluzione
se 3 g di V reagiscono con 6,26 di Cl2 allora un atomo di V reagirà con X/2 Cl2
3:6,26 = 50,94 : x/2 x 71 da cui 50,94 x 6,26 / 3 = x/2 x 71 cioè 50,94 x 6,26 /3x 35,5 =X da cui X = 2,99
Quindi per ogni atomo di vanadio vi devono essere 3 Cl pertanto la formula deve essere VCl3
43. I lantanidi sono un insieme di:
A) 14 elementi e in essi si ha il riempimento progressivo dell’orbitale 4d
B) 10 elementi e in essi si ha il riempimento progressivo dell’orbitale 4d
C) 10 elementi e in essi si ha il riempimento progressivo dell’orbitale 4f
D) 14 elementi e in essi si ha il riempimento progressivo dell’orbitale 4f
soluzione
i lantanoidi o lantanidi sono un gruppo di 14 elementi compresi nella tavola periodica tra lantanio ed afnio ed assieme a scandio ed ittrio formano le cosiddette “Terre Rare”. Nei lantanidi gli orbitali interessati al riempimento elettronico sono gli orbitali 4f mentre gli orbitali p e d più esterni sono non occupati. Gli orbitali f conferiscono loro proprietà magnetiche e ottiche interessanti tanto che il samario è molto usato in lega con il cobalto per fabbricare magneti permanenti mentre l’ erbio è usato nella fibre ottiche. Da quanto detto si evince che la risposta corretta è D
44. Indicare, sulla base della teoria VSEPR, in quale, tra gli ioni ICl2 – e NO2 – , gli atomi sono allineati.
A) solo in ICl2 –
B) solo in NO2 –
C) in ambedue le specie
D) in nessuna delle due specie
soluzione
In ICl2- lo iodio è ibridizzato dsp3 quindi la geometria è una bipiramide trigonale con 3 doppietti elettronici di non legame. Nelle 5 posizioni i legami assiali risultano più lunghi in quanto risentono della repulsione di 3 coppie elettroniche a 90° (quelle sul piano equatoriale) e queste risentono ciascuna della repulsione di 2 coppie a 90° (quelle assiali), mentre tra loro sono a 120°. Le coppie di non legame (che occupano un volume maggiore nello spazio immediatamente vicino al nucleo) vanno posizionate nelle posizioni equatoriali
Una struttura di questo tipo è definita AX2E3 ( dove A è l’atomo centrale, X sono gli atomi di cloro ed E rappresenta le coppie di elettroni solitarie “lone pairs”). AX2E3 è quindi apparentemente “Lineare” ed il legame Cl-I-Cl è di 180 gradi.
Nello ione NO2- l’atomo di azoto e gli atomi di ossigeno sono ibridi SP2 e la struttura risultante è planare con angolo ONO di 120°. Pertanto la risposta corretta è A.
45. 0,229 g di una miscela di CaCO3 e CaSO4 sono trattati con un eccesso di HCl in soluzione acquosa. Dalla reazione si raccolgono 20,5 mL di CO2 gassosa, misurati in condizioni standard. Determinare la composizione in massa della miscela.
A) CaCO3 = 20,0% ; CaSO4 = 80,0%
B) CaCO3 = 80,0% ; CaSO4 = 20,0%
C) CaCO3 = 40,0% ; CaSO4 = 60,0%
D) CaCO3 = 60,0% ; CaSO4 = 40,0%
soluzione
a c.normali (273K ed 1 atmosfera) il volume occupato da una mole di un qualunque gas è 22,4 litri coè 22400 ml quindi
1mole : 22400ml =Xmoli : 20,5 ml X= 20,5/22400 = 0,000915 moli cioè 44 x 0,000915 =0,04026 grammi
inoltre CaCO3 produce CO2 quindi da X grammi se ne otterranno 0,04 g
100:44 =X : 0,04026 X= 0,04026 x 100/44 = 0,0915 g
0,229 :0,0915 =100 : X X= 39,3 quindi CaCo3 = 39,96% e 100-39,96 = 60,04% di CaSO4
46. Indicare i numeri di ossidazione possibili per l’ossigeno:
A) +2, 0, -2, -3
B) +3, +2, 0, -1
C) 0, -1, -2, -4
D) +2, 0, -1, -2
soluzione
l’ossigeno molecolare O=O essendo legato ad un atomo dello stesso tipo ha un n.o zero per ogni legame quindi in O=O si ha 0+0 cioè numero di ossidazione zero
nella molecola di H2O l’ossigeno è legato con due legami ai 2 atomi di idrogeno che sono meno elettronegativi pertanto il n.o è – 1 + -1 quindi n.o.=-2
Nell’acqua ossigenata H2O2 l’ossigeno è legato ad un altro atomo di ossigeno con un legame (valore o) e con 2 legami all’idrogeno(.1+ -1) pertanto i due atomi di O2 legati ta loro hanno un n,o, -2 quindi 1 solo atomo di ossigeno ha n.o. -1
Nella molecola OF2
l’ossigeno è legato al fluoro più elettronegativo quindi il suo n.o. è +1 + +1 =+2
si evince quindi che la risposta corretta al quesito è la D
47. Due recipienti (A e B) termostatati a 298,15 K sono a contatto tramite una parete rigida semipermeabile, attraverso cui passano le sole molecole di solvente. Dire cosa accade se in A viene posto un dm3 di una soluzione 0,01 M di glucosio mentre in B viene posto un dm3 di una soluzione 0,01 M di cloruro di sodio:
A) l’acqua passa da A a B
B) l’acqua passa da B ad A
C) non si osserva passaggio netto di acqua
D) parte dell’acqua contenuta in A evapora
In questo caso osserviamo la proprietà colligativa delle soluzioni che è la Pressione Osmotica regolata dall’equazione di Vant’Hoff che per un non elettrolita come il glucosio è
π V = n RT
mentre per gli elettroliti occorre moltiplicare il secondo membro per il numero di ioni i che si formano ad es. NaCl i=2 (due ioni Na+ e Cl-)
π V = i n RT
pertanto per il glucosio e per NaCl V= 1 litro e T=298,15 ed n=0,01 moli /l
quindi per il Glucosio π = 0,01 x 0,0821 x 298,15 /1 = 0,2448 atm
Per NaCl π = 2 x 0,01 x 0,0821 x 298,15 /1 = 0,4896 atm
da questi dati si vede che il solvente passerà dalla soluzione contenente glucosio a quello contenente NaCl per stabilire l’equilibrio.
48. Mediante un processo adiabatico in cui non avvengono reazioni chimiche, un sistema chiuso viene portato da uno stato iniziale 1 a uno stato finale 2. Il lavoro scambiato nel processo:
A) è necessariamente nullo
B) dipende dell’effettivo percorso seguito
C) non dipende dell’effettivo percorso seguito
D) nessuna delle risposte precedenti è corretta
essendo Q = 0, per il 1° principio L = – ΔU = – n Cv (Tfi – Tin) = n Cv (Tin – Tfi)
Si possono verificare due casi:
- ΔU > 0 : il sistema compie lavoro sull’esterno che viene effettuato a spese dell’energia interna che risulta minore di zero
- ΔU < 0 : viene compiuto lavoro sul sistema e viene immagazzinato come energia interna che risulta maggiore di zero
Quando il lavoro è fatto dal sistema si ha una diminuzione di temperatura mentre se è fatto sul sistema si ha un aumento della temperatura.
il Lavoro adiabatico quindi è ΔU = – nCvdT e ricordando che Cp-Cv =R ΔU = – n( R-Cv ) dT
e quindi non dipende dal percorso seguito.
La risposta corretta è C
49. La reazione elementare: A → prodotti segue una cinetica di primo ordine. Cosa è possibile presumere sul suo meccanismo di reazione?
A) la reazione decorre a causa di una instabilità intrinseca di A
B) la reazione decorre a causa degli urti tra le molecole di A e quelle dei prodotti
C) la reazione decorre a causa degli urti tra le molecole di A
D) nessuna delle risposte precedenti è corretta
per una reazione A →prodotti che segue una cinetica del primo ordine v = K[A] o meglio v =- ΔA/Δt dove
ΔA = concentrazione finale – concentrazione iniziale. (Il segno meno si riferisce alla diminuzione di A nel tempo). La velocità istantanea della reazione per Δt tendente a zero è :
v = – dA/dt quindi K[A] = – dA/dt K[A] dt = – d[A] Kdt = – d[A]/[A] ed integrando si ha:
ln [A]/[Ao] = – k ( t – to) dove [Ao]= concentrazione iniziale ed [A] = concentrazione dopo un tempo t. Generalmente si pone il tempo iniziale to=0 per cui :
ln [A]/[Ao] = – kt e, per le proprietà dei logaritmi :
ln [A] – ln [Ao] = – kt
l’unità di misura di k, in una reazione del primo ordine è sec-1. In una reazione del primo ordine, pertanto, il logaritmo naturale di [A] è una funzione lineare del tempo. Riportando in grafico ln [A] in funzione di t, otteniamo una retta di pendenza pari a –k e la cui intercetta all’origine (t=0) corrisponde a ln [Ao].
La formazione dei prodotti dal composto A certamente non dipende dagli urti delle molecole di A con i prodotti, né tantomeno tra gli urti tra molecole di A perché anche urtandosi A non forma i prodotti. I prodotti si formano a causa della instabilità del composto A che per motivi diversi ( es temperatura ) si decompone formando i prodotti. un esempio è l’inversione del saccarosio in ambiente acido oppure la decomposizione dell’acetone CH3COCH3→CH3CH3 + CO oppure ancora la decomposizione del diazometano (CH3)2N2 →N2 + C2H6.
Risposta corretta è A
50. Per una reazione che ha legge cinetica v = k [A]x [B]y si ha che k = 4,8 dm mol–2 s–1 . Qual è l’ordine della reazione?
A) la reazione è di ordine due
B) la reazione è di ordine tre
C) la reazione è di primo ordine
D) nessuna delle risposte precedenti è corretta
soluzione
Abbiamo già visto che l’unità di misura di k, in una reazione del primo ordine è sec-1
sappiamo inoltre che la cinetica per una reazione aA+ b B →Prodotti
in forma differenziale è : v = – d[A]/dt = K[A][B] se a = b = 1 e [A0] è diverso da [Bo]
se a = b = 1 e [Ao]= [Bo] la velocità è v = – d[A]/dt = K[A]2
K = 1/t ( 1 /[A] – 1 / [Ao])
se la reazione è 2 A → Prodotti si ha ancora v = – d[A]/dt = K[A]2 e K = 1/t ( 1 /[A] – 1 / [Ao])
se esprimiamo il tempo in secondi e la concentrazione delle sostanze in mol/L si verifica che l’unità di misura della costante K delle reazioni di secondo ordine vale :
1/s x mol/L = L/s x mol cioè litri x secondo-1 x mole-1
nelle reazioni del terzo ordine, del resto non molto comuni, del tipo 2 A + B → Prodotti
si ha v = – d[A]/dt = K[A]2[B]
se invece la reazione è del tipo
3A → Prodotti
Si ha v = -d[A]/dt = K[A]3 che integrata diventa: K = 1/2t( 1 /[A]2 – 1/[Ao]2)
da questa espressione si ha l’unità di misura di K di una reazione del terzo ordine :
L2/mol2 x s cioè litri² x moli-² x secondi-1
Poiché il quesito ci fornisce il valore di K =4,8 dm² mol-2 S-1 ne consegue che si tratta di una reazione con cinetica del terzo ordine.
51. Per una certa reazione i dati sperimentali hanno mostrato che quando la temperatura aumenta, la costante di equilibrio non subisce variazioni apprezzabili. Assumendo che ΔH° e ΔS° siano indipendenti dalla temperatura, si può affermare che:
A) la reazione è endotermica
B) la reazione è esotermica
C) la reazione è atermica
D) nessuna delle risposte precedenti è corretta
soluzione
una reazione esotermica (esoergonica) produce energia generalmente sotto forma di calore. Un esempio tipico sono le la reazioni di combustione.
in questo caso dln K/dt= ΔH°/RT² doveΔH° è l’entalpia standard della reazione e nelle reazioni esotermiche ΔH° è negativo
(ricorda che ΔH= ∑Hprodotti – ∑Hreagenti) . Un aumento della temperatura produce un aumento di K cioè si dovrebbe formare meno prodotto quindi nelle reazioni esotermiche la formazione di prodotto è favorita da una diminuzione della temperatura.
Una reazione endotermica (endoergonica) invece,assorbe calore dall’ambiente circostante e spesso ha bisogno di continuo flusso di energia per potersi realizzare. Un esempio è la solubilizzazione del cloruro di ammonio spesso commercializzato come ghiaccio istantaneo, oppure ad es l’elettrolisi che richiede energia elettrica.In una reazione endotermica il ΔH° è positivo e la formazione di prodotto è favorita da un aumento di temperatura.
Le reazioni atermiche (anergiche) invece, tra l’altro poco comuni, non producono nè assorbono energia. In tal caso ΔH° =0 e la temperatura non ha alcuna influenza sul prodotto di reazione. In questo caso dln K/dt= ΔH°/RT² se il numeratore è 0 è chiaro che qualsiasi variazione di T non influenza il valore di K.
si deduce che la risposta esatta al quesito è la C
52. Quanti grammi di NaF occorre aggiungere a 0,50 L di una soluzione acquosa di HF 0,05 M per ottenere una soluzione con pH=3,14 ? La costante di ionizzazione Ka di HF è 7,2 ·10–4
A) 2,10 g
B) 1,05 g
C) 3,15 g
D) 6,20 g
soluzione
l’aggiunta diNaF all’acido debole HF produce un Tampone.
infatti HF <=> H+ + A Ka= [H+] [A-] /[HA] se indichiamo co Ca la [HA] e con Cs la [A-] avremo
Ka = [H+] Cs /Ca da cui [H+] = Ka Ca/Cs
nel caso in esame [H+]= 10-3,14 Ca /Cs ma Ca = o,05 x 0,5 = 0,025 moli pertanto [H+]=7,2 x 10-4
quindi 7,2 x 10-4 = 7,2 x 10-4 x 0,025 /Cs da cui Cs= 0,025 moli/l cioè in 0,5 litri di soluzione occorre aggiungere una quantità NaF pari a 0,025 x PM = 0,025 x 41,98 = 1,05 g
53. Calcolare la concentrazione di Pb+2 in una soluzione ottenuta mescolando volumi uguali di una soluzione di NaCl 0,002 M e di una soluzione contenente Ag+ e Pb+2 entrambi 0,002 M. Kps A gCl = 1,8 x 10-10 Kps PbCl2 = 1,7 x 10-5
A) 2,4 ·10–5 M,
B) 1,0 ·10–3 M
C) 3,1 ·10–4 M
D) 1,0 ·10–4 M
soluzione
il cloro necessario per precipitare AgCl è [Cl-] = Kps /[ Ag+] [Cl-]= 1,8 x 10-10 /0,002 = 9.10-8 M
il cloro necessario per far precipitare PbCl2 è dato da [Cl-]² =Kps/[Pb+2 ] = 1,7 x 10-5 / 0,002 = 0,085 M
[Cl-] = √0,0085 =0,092 M
quando il piombo inizia a precipitare la [Ag+] è = 1,8 x 10-10 / 0092 = 0,56 x 10-10 quindi quando inizia a precipitare il PbCl2 , Ag+ è precipitato quantitativamente. La quantità di Cl- utilizzata dall’ Ag+ è quasi un miliardesimo di 0,002. Tale quantità è molto piccola e trascurabile rispetto a 0,002 per cui rimangono 0,002 moli/l di Cl- disponibili per il Pb+2 che è 0,02 M . Essendo il rapporto di reazione Pb+2/Cl uguale a 1/2 allora o,002 moli di Cl- reagiranno con o,oo1 moli di Pb+2 e siccome [Pb+2]= 0,002 si deduce che in soluzione rimangono 0,001 moli cioè [Pb+2] = 1 x 10-3 M
54. NaAlH4 riduce la formaldeide a metanolo, secondo la reazione (da bilanciare): AlH4 – + HCHO + H2O →Al3+ + CH3OH + OH– Calcolare quante mol di NaAlH4 sono necessarie per ottenere 5 mol di metanolo.
A) 1,25
B) 3,80
C) 4,51
D) 2,20
soluzione
4 HCHO + AlH4– + 4H2O → 4 CH3OH + 4OH-
infatti
2[4H- → H+ +8e 1 [4H- → 4H+ +8e
8[HCHO → CH3OH +2e 4[HCHO → CH3OH +2e cioè
come si vede per ogni mole di LiH4– si ottengono 4 di CH3OH pertanto
1 mole Idruro :4 moli alcol = 5 😡 X = 5/4 = 1,25
55: Un composto di formula MAx ha una solubilità di 1,0 ·10–5 M. Sapendo che la sua costante di solubilità KPS è 2,7 ·10–19 determinare, per tentativi, la formula del composto.
A) MA
B) MA2
C) MA3
D) MA4
soluzione
supponiamo che il composto abbia la formula MA se KPS= 2,7 x 10-19 [M+][A] = KPS da cui
S² =2,7 x 10-19 quindi S= 5,19 x 10-10 p Moli/l pertanto la formula non può essere MA
supponiamo che il composto abbia la formula MA2 se KPS= 2,7 x 10-19 [M+][A]² = KPS
pertanto S x (2S)² = 2,7 x 10-19 cioè 4S³ =2,7 x 10-19 S³= 2,7 x 10-19 /4 = 67,5 x 10-21 S= 4,07 x 10-7 moli/l
quindi la formula non può essere MA2
supponiamo che il compos abbia la formula MA3 in questo caso si ha Sx (3S)³ = 27 x 10-19 27 S4 = 2,7 x 10-19
S4 = 2,7 x 10-19 /27 da cui S4 = 1 x 10-20 da cui si ottiene S= 1 x 10-5 moli/l
La formula del composto è quindi MX3
56. Calcolare la concentrazione molare di una soluzione di un acido debole HA (Ka = 1 ·10–5 ) che presenta la stessa concentrazione idrogenionica di una soluzione di acido acetico 0,05M. (Ka acido acetico = 1,8 ·10–5).
A) 0,067M
B) 0,090 M
C) 0,044 M
D) 0,076M
soluzione
una soluzione di CH3COOH 005 M essendo un acido debole ha una concentrazione idrogenionica [H+] = √Ka x Ca
quindi [H+]²= 1,8 ·10-5 x 0,05 = moli/l [H+]² = 0,09 x 10-5
quindi per l’acido HA la concentrazione dell’acido è 0,09 x 10-5 = 1 x 10-5 x Ca
Ca=0,09 x 10-5 / 1 x 10-5 = 0,09 M
57. Un acido debole HX in soluzione acquosa reagisce con un catione M+ formando un composto poco solubile MX(s) secondo la reazione HX + M+ → MX(s) + H+ la cui costante di equilibrio vale 1,0 ·104 . Sapendo che il composto MX(s) ha una costante di solubilità KPS = 1,0 ·10-12. calcolare la costante di ionizzazione Ka dell’acido HX.
A) 1,0 ·10–8
B) 3,4 ·10–9
C) 2,9 ·10–7
D) 7,0 ·10–6
soluzione
Ka2 = [H+][X-]/ [HX] Ka1 = [H+]/[M+][ HX] se moltiplichiamo i due membri dell’espressione Ka1 x [X-] si ha
[X-] Ka1 = [H+][X] /[M+] [HX] ma [H+][X]/[HX] = Ka2 quindi [X-] Ka1 = Ka2 /[M+]
ma [M+] = Kps / [X] quindi sostituendo [X-] Ka1 = Ka2 [X] / Kps perciò Ka1 =Ka2/Kps da cui
Ka2 = Ka1 x KPs Ka2 = 1,0 x 104 x 1,0 x 10-12 Ka= 1,0 x 10-8
58. Indicare quale ione può essere ossidato in una soluzione 1 M di FeCl3
Fe3+ + e– → Fe2+ (E° = +0,77 V)
Ag+ + e–→ Ag(s) (E° = +0,80 V)
Zn2+ + 2 e–→ Zn(s) (E° = -0,76 V)
Cd2+ + 2 e– → Cd(s) (E° = -0,40 V)
Sn4+ + 2 e–→ Sn2+ (E° = +0,15 V)
A) Ag+
B) Zn+2
C) Cd+2
D) Sn+2
soluzione
dai dati di E° di riduzione vediamo che lo ione il primo ione che può essere ossidato è lo stagno Sn+2 che ha un valore di E° = +0,15 V
59. Il dolcificante sintetico aspartame è 160 volte più dolce del saccarosio. Quali prodotti si otterrebbero se l’aspartame fosse idrolizzato completamente in una soluzione acquosa di HCl?
aspartame
A) un dipeptide e metanolo
B) acido aspartico, fenilalanina e metanolo
C) acido aspartico e estere metilico della fenilalanina
D) l’aspartame non è idrolizzabile in ambiente acido
soluzione
l’attacco dell’OH- si orienta su ambedue gli atomi di Carbonio del carbonile staccando prima l’acido aspartico e poi il CH3O- che form il metanolo
CH3OH
acido aspartico fenilalanina metanolo
60. Disporre fenolo, p-nitrofenolo, m-nitrofenolo e cicloesanolo in ordine di acidità crescente:
A) cicloesanolo; fenolo; m-nitrofenolo; p-nitrofenolo
B) p-nitrofenolo; m-nitrofenolo; fenolo; cicloesanolo
C) fenolo; cicloesanolo; p-nitrofenolo; m-nitrofenolo
D) cicloesanolo; m-nitrofenolo; p-nitrofenolo; fenolo
soluzione
il pH del cicloesanolo è circa 16 mentre il fenolo è più acido ed il suo pH è circa 10.Questa differenza di acidità dipende dal fatto che la base coniugata del fenolo cioè lo ione fenato risultante dalla perdita dell’atomo di idrogeno legato all’ossigeno è stabilizzata per risonanza in quanto nello ione fenato l’ossigeno diventa ibrido SP2 e la carica negativa viene delocalizzata sull’anello. Nel cicloesanolo gli atomi di carbonio ibridi SP3 per cui la sua base coniugata ha una carica negativa che non può essere delocalizzata . Essendo inoltre il gruppo NO2 legato all’anello nel meta nitrofenolo un elettron attrattore abbastanza forte, delocalizza ulteriormente la carica negativa del fenato dando maggiore stabilità alla base coniugata che si esprime in una maggiore acidità rispetto al fenolo. Infine, il para nitrofenolo ha lo stesso effetto che osserviamo nel meta nitrofenolo con la differenza che il gruppo NO2 questa volta è in posizione para rispetto allo ione fenato e la molecola risente molto più l’influenza dell’attrazione
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